Nel 2011 il parlamento francese ha approvato una legge costringendo le grandi imprese di riservare almeno il 40 per cento delle loro posizioni sala del consiglio per le donne entro sei anni. La legge porta la Francia in linea con la Norvegia, dove sono state introdotte le quote che garantiscano un livello minimo di rappresentanza femminile nei consigli di amministrazione nel 2003 e in Spagna, dove è stata approvata una misura simile nel 2007. In Norvegia il 35,5% delle schede contengono registe che è la percentuale più alta nel mondo.